BIO
di Marilena Lualdi # giornalista
Davide Colavini è un personaggio che non si lascia catturare da una definizione o da un ruolo soltanto.
Al contrario, pur con un’identità precisa, attraversa e fa attraversare in armonia luoghi ed esperienze differenti: attore, con un passato da cabarettista, autore, regista, conduttore, al tempo formatore nell’ambito della comunicazione grazie a tecniche teatrali.
Dal padre (che per anni ha lavorato con maestri come Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Raffaele Pisu…) eredita una vocazione per i tempi della battuta, predisposizione che lo indirizza al mondo della comicità. Nei primi anni ’90, dopo essersi diplomato alla B.I.T. School di Milano in recitazione e vissuto l’esperienza con la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale, diventa con altri comici milanesi parte integrante di Scaldasole, il primo laboratorio di cabaret italiano; uno spazio di sperimentazione che riscuote successo e popolarità.
Comincia per lui un lungo percorso di spettacoli e rassegne in giro per l’Italia, inconsapevole del periodo d’oro che il fenomeno cabaret vivrà da lì a poco.
Attore e testimonial in campagne spot tv nazionali e internazionali, diventa fondamentale, per il suo percorso teatrale, l’incontro con il maestro Raul Manso (allievo di Oscar Fessler), dove lavora sulla tecnica esperienziale dell’essere non recitare Stanislavskij – Strasberg (qui et ora). Da qui approda al grande schermo: nel 2002, dopo aver ricoperto diversi ruoli in cortometraggi d’autore, il regista Alessandro D’Alatri lo sceglie per il ruolo di Antonio nel film Casomai. È il suo debutto cinematografico nazionale, a cui seguiranno altri ruoli a fianco di nomi come Gennaro Nunziante, Enzo Decaro, Stefania Rocca, Fabio Volo, Renzo Martinelli, Erica Blanc… oltre al premio Oscar Murray Abrahim.
Con una presenza scenica consolidata e uno stile originale nel raccontare cose e azioni approda alla televisione nazionale.
Inizia a Comedy Lab su MTV con il personaggio de “l’uomo marcio” a cui segue Mai Dire Grande Fratello su Italia 1, dove la mini-sitcom La Famiglia Bernardoni, di cui è protagonista e co-autore, diventa uno spin off che registra ascolti importanti. È in prima serata su Rai Uno con Sabato Italiano e al tempo stesso approda a Zelig Off su Canale 5. È nel cast di Sputnik su Italia 1 e successivamente è parte di Neurovisione su MTV. Nel 2007 è ancora protagonista a Tribbù su Rai Due. Prende parte a sitcom e serie TV come: Don Luca c’è su Italia 1; Love Bugs prima e seconda serie su Italia 1; Bye Bye Cinderella su La5; What Women Want su Italia 1; è interprete nella prima serie di Gomorra in onda su Sky. Lavora con Pippo Baudo, Fabio De Luigi, Gialappa’s Band, Michelle Hunziker, Gene Gnocchi, Alessandro Siani, Luca Laurenti… con registi come Duccio Forzano, Francesca Comencini, Riccardo Recchia, Marcello Cesena, Gino Landi, Rinaldo Gaspari…
Grazie anche all’esperienza di docente di recitazione all’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, intraprende l’attività di formatore consapevole dell’utilità che lo storytelling ed il teatro offrono al mondo corporate. Dal 2012 crea e prepara percorsi formativi esperienziali per imprese, dove, grazie anche alle conoscenze dei meccanismi aziendali, realizza proposte creative a eventi e roadshow.
Mentre spazia tra teatro, televisione e cinema, inizia a dedicarsi alla scrittura e all’autorato, avverte l’esigenza di dedicarsi maggiormente alla narrazione. Fonda così il Piccolo Teatro Pratico dove realizza, oltre alle sue produzioni artistiche, storytelling e spettacoli personalizzati per imprese.
Da vita al progetto #beacommunicator, un’idea di branded content legata a spettacoli motivazionali e format multimediali in grado di raccontare le eccellenze del mondo delle imprese. Nel 2015 esce “Il fondo dello spettacolo”, il suo primo romanzo, da qualche anno scrive e dirige anche spot tv nazionali.